La serie “Dobro”, nasce da un’esplorazione visiva dei Balcani, un luogo plasmato da secoli di influenze religiose, culturali e politiche eterogenee che hanno dato vita ad un luogo mistico e complesso.
Questa selezione di immagini non vuole essere una rappresentazione completa ed oggettiva dei luoghi, quanto piuttosto un viaggio personale che riflette la mia curiosità per l’intreccio tra il divino e il profano, tra la il passato e il contemporaneo, tra le rovine di antichi imperi e i paesaggi moderni.
Un viaggio tra i silenziosi passi delle valli montane albanesi e la bellezza placida del lago di Scutari. Il tenue bagliore delle candele votive che illumina i luoghi sacri, custodi di secoli di tradizioni e speranze. I santuari religiosi emergono come testimoni dello scorrere del tempo, le cui pareti riecheggiano storie di devozione, resistenza e dell'incessante flusso della vita.
La fede qui si mescola con l’essenza stessa della terra.
Campi da basket montenegrini, un tempo pieni di speranze e sogni oggi trasformati per necessità.
Edifici abbandonati in Bosnia che raccontano il flusso ed il reflusso della storia, cicatrici del passato lasciate a monito per chi le osserva.
Antiche rovine mostrano i resti della gloria di un tempo, e moderni turisti ne imprimono il loro passaggio nelle memorie digitali.
Il termine Balcani divenne di uso comune in Occidente durante nella prima metà del 20° secolo a seguito di diverse guerre, oggi richiama ed armonizza una dolce nostalgia per luoghi che iconicamente sono cristallizzati nel tempo ma che guardano anche lontano, oltre l’orizzonte del mare.